*Planche des Belles Filles, 05 Luglio 2017
Una maglia Tricolore, l’Italia tutta al suo fianco : Fabio Aru
No, non è stata affatto una vittoria in solitaria quella di oggi che ci ha regalato il Cavaliere dei 4 Mori, Fabio Aru.
No, anzi si dal punto di vista sportivo ed agonistico ma dal punto di vista dell’amore verso la Patria e la Bandiera, è stata una vittoria molto affollata perché al fianco di Fabio Aru oggi c’erano migliaia di Italiani amanti della propria Nazione e, soprattutto, quel Tricolore Biancorossoverde che tutti unisce tutti quegli Italiani veri che hanno fatto grande questo Paese a dispetto di tanti malvagi che invece lo vogliono fare morire.
Fabio Aru, onore a te, un grande applauso per questa vittoria piena di orgoglio e di passione.
W l’Italia, W Fabio Aru!
Questo l’epilogo della 5° tappa partita da Vittel alle ore 13,20 per raggiungere dopo km. 160,5 Planche des Belles Filles a 1305 metri sul livello del mare con una salita finale di km. 5,9 ed una pendenza media dell’8,5% ma alcune rasoiate nel km finale che sfiorano il 20%.
Ma Fabio Aru non si è arreso, ha osato, ha pedalato duro, ha avuto fiducia nei suoi mezzi ed ha vinto la tappa ritornando anche ai vertici della classifica generale. Oggi infatti è terzo a 14″ da Chris Froome nuova maglia gialla del 104° Tour De France.
Tappa partita alle ore 13,20 da Vittel e subito animata da una lunghissima fuga di 8 corridori : Jan Bakelants (AG2R La Mondiale), Mikael Delage (Fdj); Edvald Boasson Hagen (Dimension Data), Pierre Luc Perichon (Fortuneo-Oscaro), Thomas Voekler (Direct Energie) Thomas De Gendt (Lotto-Soudal) e Philippe Gilbert (Quick Step Floors) che poi verrà premiato quale corridore più combattivo.
Questi 8 corridori condurranno la corsa fino all’inizio della salita finale quando vengono ripresi dagli inseguitori ma, Bakelants e Gilbert non si arrendo e insistono con convinzione.
Ma anche il gruppo inseguitore è assai determinato nel volere annullare la fuga, cosa che riesce efficacemente.
Poi il finale quando a poco meno di 3 chilometri dall’arrivo scatta con decisione Fabio Aru in una progressione fantastica e si lascia alle sue spalle tutti i componenti dell’ex plotone di testa.
Avevo vinto al Giro, poi alla Vuelta, mi mancava il Tour e….oggi vi abbiamo posto rimedio.
Bravo Aru e soprattutto grazie per avere sventolato con orgoglio il nostro Tricolore.
E da sottolineare anche che il nostro Fabio Aru ha conquistato la maglia a pois di miglior scalatore ed è attualmente, leader provvisorio del GPM.
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