Gubbio, 05 maggio 2020
IL RICORDO A 16 anni dalla sua morte gli amici non lo dimenticano-TORNERA’ LA GARA UMBRA IN ONORE DI MATTEO RADICCHI
Gubbio(Pg).- Sono già passati sedici anni da quel tragico incidente in cui Matteo Radicchi perse la vita, mentre con la sua macchina stava tornando a casa da scuola.
Era il 4 maggio 2004 e Matteo era corridore al primo anno under 23 nella storica formazione ciclistica Fracor di Levane diretta dal mitico Ezio Mannucci.
Nessuno ha dimenticato Matteo, un ragazzo pieno di vita che amava lo sport, il ciclismo era la sua passione che aveva iniziato con la maglia della Gubbio Ciclismo Mocaiana nelle categorie giovanili.
La sua famiglia e gli amici di sempre, quelli con cui è cresciuto, in questi giorni sentono ancora di più il desiderio di ricordare Matteo, anche perché domani 6 maggio sarebbe stato il suo compleanno e la memoria di tutti i momenti belli passati insieme si fa più forte.
Per otto anni dal 2010 al 2017 a Gubbio nel mese di agosto è stata organizzata una gara ciclistica nel nome di Matteo: il Circuito delle Stelle-Memorial Matteo Radicchi.
Una corsa diversa da quelle tradizionali, con tanta musica e la presenza numerosa di giovani tutti uniti dal ricordo di Matteo.
Una semi-notturna per la categoria élite under 23, che grazie ad un circuito cittadino meraviglioso permetteva al pubblico di seguire la corsa metro dopo metro fino al traguardo posto in piazza Quaranta Martiri.
Il nucleo organizzativo della manifestazione, diretto da Alberto Longo e Alessio Binacci, che hanno corso insieme a Matteo fino agli under 23, aveva negli “Amici del bar di San Marco” il riferimento principale, ragazzi che sono cresciuti insieme ed hanno condiviso gli anni spensierati della giovinezza.
Una corsa che ha subito uno stop, ma che speriamo prima o poi possa riprendere perché in pochi anni aveva raggiunto una qualità tecnica importante e perché era il modo migliore per ricordare Matteo, una gara ciclistica organizzata dai suoi amici con i giovani protagonisti.
A causa dell’emergenza sanitaria Covid-19 non ci sarà la messa che ogni anno si svolgeva per ricordare Matteo, il suo ricordo è indelebile nell’anima di tutti coloro lo hanno conosciuto.
ANTONIO MANNORI