Olbia, 05 Maggio 2017.
Giro100 – 1° Tappa da Alghero ad Olbia di Km. 206.
Una bellissima giornata sia dal punto di vista atmosferico che da quello sociale con una folla immensa a salutare i corridore e ad applaudirli con calore.
Sono 195 gli atleti ai nastri di partenza in rappresentanza di 22 squadre composte da 9 corridori ciascuna ad eccezione del Team Astana che ha volutamente lasciato libero il posto di Michele Scarponi in onore del corridori marchigiano deceduto a pochi giorni dalla partenza del Giro ed i corridori Stefano Pirazzi e Nicola Ruffoni (Bardiani-Csf) sospesi dalla propria Squadra per motivi legati ad un controllo antidoping a sorpresa dell’Uci che ha rilevato delle anomalie per entrambi i corridori.
Mossieri il presidente della Regione Autonoma della Sardegna Francesco Piglianu ed il ministro dello sport Luca Lotti che abbassano la bandiera a scacchi quando sono da poco rintoccate le ore 12,30.
Appena il tempo di assestare le scarpette ai pedali che già c’è fibrillazione e nasce la fuga di giornata composta da 6 corridori, Maestri (Bardiani-Csf), Benedetti (Argon 18), Bialoblocki (CCC Polsat), Brutt (Gazprom-Rusvelo), Teklehaimanot e Zhupa (Wilier) che ci danno dentro fin da subito tanto che guadagnano un vantaggio di oltre 6 minuti sul gruppo inseguitore già al km. 11.
Al primo GPM di giornata, posizionato al Km. 47 località Multeddu alt. Mt. 182, 4° categoria, transita in testa Cesare Benedetti che vincerà anche gli altri GPM di Trinità d’Agultu, mt 362 4° categoria al km. 90,2 e l’ultimo, al km. 185,1 mt. 215, 4° categoria.
Intanto in testa non ci sono più Mirco Maestri (Bardiani) e Bialoblocki (CCC Polsat) mentre i 4 superstiti hanno ormai un vantaggio piuttosto risicato intorno al minuto.
I km da percorrere sono ancora una ventina ma non demordono nonostante la loro sorte sia già segnata e, a 4 chilometri dall’arrivo la situazione è di gruppo compatto.
Le squadre organizzano i loro treni ma, una curva un po’ difficile spacca le manovre per la volata generale e nel convulso finale ne approfitta con grande maestria l’austriaco Postleberger per avvantaggiarsi di qualche decina di metri, un vantaggio risicatissimo che però è sufficiente al giovane corridore per imporsi nella 1° tappa del Giro100 ed iscrivere il proprio nome nell’Albo D’Oro del Giro d’Italia come primo corridore austriaco ad indossare la maglia rosa vincendo davanti all’australiano Ewan, al tedesco Greipel, il Tricolore Nizzolo, Modolo e Sbaragli in 5 ore 13 minuti e 35 secondi media di kmh. 39,415.
Vito Bernardi – Photobicicailotto
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