Milano, 31 Ottobre 2018
Presentazione 102° Giro d’Italia
Un buongiorno a tutti gli amici di PEDALE TRICOLORE; ieri 31 Ottobre 2018 in via Mecenate 76 a Milano, presso gli studi televisivi della RAI, insieme al dott. VITO BERNARDI direttore di PEDALE TRICOLORE abbiamo assistito alla presentazione dellla 102^ edizione della corsa ROSA, in programma dall’ 11 maggio al 2 giugno 2019.
Una competizione come sempre disegnata molto bene, tutta italiana, tranne una puntatina nella Repubblica del Titano, cosi’ come piace alla gente che segue il ciclismo solo durante il GIRO d’ITALIA e non concepisce perchè il GIRO che prende il via dall’estero,toccando altri paesi secondo loro non è più GIRO d’ITALIA.
Partenza ed arrivo con una cronometro, cinque gli arrivi in quota, sei i traguardi per le ruote veloci.
questa in sintesi la gara.
La partenza sarà data da Bologna con una cronometro individuale di 8 km.che porterà i corridori al santuario di San Luca; il balcone della città felsinea, dove il grande ciclismo è già stato tantissime volte con il Giro Dell’ EMILIA e, una volta anche con il GIRO vero e proprio nel 1984, una tappa in linea; quel giorno vinse MORENO ARGENTIN.
La seconda tappa ripartirà da Bologna e finirà in Toscana a Fucecchio dopo 200 Km. le asperità da superare saranno: la SERRA, Il CASTRA e il SAN BARONTO; questa frazione sarà dedicata all’indimenticabile Gino Bartali.
terza tappa:Vinci luogo natale di LEONARDO a Orbetello 219 km. tutta in Toscana, poche difficolta’ altimetriche ma nervosa.
Quarta tappa:Orbetello-Frascati dalla Toscana al Lazio 228 km. tutto un su è giù dalla Maremma alla Tuscia che comunque non dovrebbe riservare sorprese.
La quinta tappa sarà laziale: Frascati-Terracina frazione corta 140 km. con l’impegnativa salita a Rocca di Papa,troppo lontana dall’arrivo, traguardo per velocisti.
Cassino-San Giovanni Rotondo sesta tappa km.233, il GIRO arriva da Padre PIO; media difficoltà con la Coppa Casarinelle a quota 678 nel finale che potrebbe costituire il trampolino di lancio per un arrivo solitario nella città pugliese.
180 Km. da Vasto all’Aquila per la settima tappa con i dossi di ripa teatina ed un finale in salita; da Popoli quota 249, alle Svolte quota 746 prima dell’arrivo per la 9^ volta ad AQUILA.
Ottava tappa: Tortoreto Lido- Pesaro molto nervosa 235 i km da mettere alle spalle; i primi pianeggianti nel finale una serie di zampellotti nell’entroterra pesarese con il monte della Mattera, la salita di Monteluro e il dosso di Gabicce monte faranno senz’altro selezione.
Ed eccoci alla cronometro individuale di San Marino; la wine stage dedicata quest’anno al SANGIOVESE 34,700 km da Riccione alla Repubblica del Titano; una cronoscalata; nel finale 12 km. e 250 metri da scalare al 4,5% di pendenza media con punte max all’ 11% un test per la maglia rosa.
E dopo il giorno di riposo si riprende con due tappe completamente pianeggianti: la nona da Ravenna a Modena 147 Km e la decima da Carpi a Novi Ligure; la città del GIRA, dove l’arrivo sarà posto nei pressi del Museo dei Campionissimi; lunghezza 206 Km.
Undicesima frazione; la Cuneo-Pinerolo che ci viene voglia di paragonarla alla Pau- Bordeaux del Tour; due corse classiche, non due frazioni di grandi giri; 146 Km. comprendenti la salita di Montoso 9 km. con pendenza media al 9% e max al 14%, peccato per quei 32 km. finali di pianura che portano al traguardo.
Arrivo in salita per la tredicesima tappa a Ceresole Reale Lago Serru’ quota 2247 tappa di dura montagna.
Dopo la partenza da Pinerolo i corridori affronteranno il colle del Lys a 1311 metri, successivamente il pian del lupo più impegnativo; 10 km. all’ 8,7% di pendenza media max 14% e per finire la scalata al lago Serrù: 20 Km. al 6% medio con punte al 14% .
Si continua con le tappe da paura nella vicina Valle d’Aosta; la 14^frazione da Saint Vincent a Courmayeur con arrivo a La Palud all’imbocco del traforo del monte Bianco di 131 km. le salite di:Verrayes, Verrogne, Truc d’Arbre e colle San Carlo tutte tra i 1100 e i 1950 metri di altezza fanno di questa tappa una delle più dure del Giro.
La successiva da Ivrea a Como 237 km.che ripercorre nel finale il Giro di Lombardia con il Ghisallo,la colma di Sormano,il Civiglio,e il San Fermo prima dell’arrivo a Como non è da meno
Riposo nella città lariana
Si riparte per la sedicesima tappa:Lovere-Ponte Di Legno un’altra faticaccia 226 km. citiamo soltanto le salite senza aggiungere altro:passo della Presolana, Croce di Salven, Passo del Gavia quota 2618 metri cima Coppi, passo del Mortirolo ed arrivo a Ponte di Legno in leggera salita.
E siamo alla diciassettesima, ci spostiamo nel Trentino in val di Sole; il via per la prima volta da Commezzadura 180 km. per arrivare in Alto Adige ad Anterselva in salita a quota 1635, passando per il passo della Mendola, Natz e Terento, tutta la tappa tranne la discesa dalla Mendola è in salita.
Diciottesima tappa dal Sud Tirolo: Olang o se preferite Valdaora a Santa Maria di Sala Veneto a due passi da Venezia.
questa volta e meno male, siamo in discesa un’unica difficoltà Pieve d’Alpago nei pressi di Belluno; soltanto uno zampellotto il resto è discesa verso la laguna.
Diciannovesima tappa: Treviso- San Martino di Castrozza altro arrivo in montagna, passando dal Montello si scalerà Santa Maria della Vittoria, il passo San Boldo e dopo Feltre si salirà fino a San Martino di Castrozza con l’ultima impennata di 13,km. e 600 metri che da Fiera di Primiero portano alla cima con una pendenza media del 5,6% max 10%.
Ma ancora non è finita la ventesima tappa da Feltre a Croce d’Aune con arrivo in salita al monte Avena di 193 Km. sarà determinante per la sorte del Giro, qualora e ne dubitiamo, le precedenti tappe alpine non avessero già espresso il loro verdetto.
Ecco le ultime difficoltà altimetriche di questo GIRO d’ITALIA 2019 anche qui ci limitiamo alla citazione: Cima Campo, Passo Manghen, Passo Rolle e salita finale a quota 1225 al Monte Avena.
Ultima tappa; il 2 Giugno festa della Repubblica, una data migliore non poteva capitare per festeggiare il vincitore di questo GIRO; la cronometro individuale di Verona Km. 15,600 dalla fiera all’Arena con la salita delle torricelle a metà gara, tanto per non far dimenticare che questo GIRO è per gli scalatori.
NIBALI, ARU, i gemelli YATES, il colombiano LOPEZ, BERNAL e FROOME se ci sarà, ci faranno vivere momenti fantastici.
dalla Redazione di PEDALE TRICOLORE
ALDO TROVATI e VITO BERNARDI