03.03.2019 – Belricetto (Ravenna) – Cristian Rocchetta sul gradino più alto – Fotoservizio di Claudio Ballardini

 Belricetto, 03 Marzo 2019

26° Memorial Gualandi – 57° Coppa Belricetto

Buona la prima!

Siamo appena all’inizio della stagione ma già si delineano più o meno quelle che saranno le gerarchie delle ruote veloci per questa stagione agonistica.

E tra gli sprinters che spesso detteranno ilk passo nelle fasi finali di molte gare ci sarà sicuramente anche il veronese Cristian Roicchetta che qui a Belricetto ha sbancato il lotto degli avversari precedendo il figlio d’arte Alessio Brugna ed il russo Sergey Rostovtsev, entrambi della Viris Vigevano.

Una vittoria che è la classica ciliegina sulla torta perchè Rocchetta, classe 1998, proprio ieri ha compiuto 21 anni che avrà sicuramente festeggiato ma, la festa vera per lui è stata quella odierna.

Una vittoria che ha fatto felici tutti i componenti la General Store-Essegibi-Fratelli Curia e che conferma lo stato di forma già raggiunto da Rocchetta che è stato brillantemente supportato dai suoi compagni di squadra, ultimo “locomotore” del treno scaligero, De Felice (anche lui ottimo velociksta arrivato dalla Delio Gallina) che ha lanciato come meglio non poteva il poulain del presidente del Team Diego Beghini.

Soddisfazione confermata anche dai Tecnici Roberto Ceresoli e Giorgio Furlan che hanno avuto in squadra Rocchetta anche nella passata stagione quando la squadra salì sul gradino più alto del podio una ventina di volte.

Qui a Belricetto abbiamo segnato la vittoria numero uno, dicono all’unisono i corridori della General Store-Essegibi-Flli Curia e siccome bisogna sempre avere un obiettivo, diciamo che abbiamo iniziato e alla grande, la rincorsa a confermare i risultati del 2018.

E avanti a tutta, se con 20 vittorie lo scorso anno avevamo già confermato di essere competitivi siamo sicuri di essere sulla strada buona ha dichiarato Beghini, (Presidente del Team veronese), molto soddisfatto e contento.

Un po’ meno contenti nello staff della Viris Vigevano ed è comprensibile.

Due corridori sul podio ma non sul gradino più alto, un altro corridore tra i top ten beh, poteva andare un po’ meglio anche se non ci si può lamentare e, sicuramente la delusione di Brugna per il secondo posto, è stata premiata col bacio della miss.

Insomma, ci vogliono anche questi!