Bovolone, 02 Aprile 2017
Chissà se nel futuro Giovanni Vito farà del ciclismo la sua professione.
E chissà se il ragazzo della Cage-Capes coglierà ancora, glielo auguriamo, altre grandi vittorie.
Ma una giornata come quella di ieri Giovanni, siamo sicuri, non la dimenticherà mai.
Non tanto perché la vittoria al memorial Loris Fontana è la sua prima affermazione della stagione, ma perché quella di Vito è una vittoria unica e speciale, con un significato particolare.
Un primo gradino del podio da dedicare ad un amico.
A Mattia.
Un compagno di squadra che l’altr’anno ha perso il papà in un tragico incidente stradale.
Poi viene il resto; la competizione, lo sport, ma soprattutto l’amicizia tra ragazzini che condividono la stessa passione, uno accanto all’altro.
La competizione, organizzata dalla Luc Bovolone e fortemente voluta da Flavio Fortuna in memoria del figlio Loris, ha esaltato una mattinata di ciclismo diversa, per carità è già successo che l’arrivo in una corsa piatta sia sgranato, ma a Bovolone stavolta, colpevole un vento forte e fastidioso, l’arrivo ha regalato emozioni che hanno impresso un marchio di qualità inedito.
Una ottantina i partenti per questo memorial Loris Fortuna sulle strade della periferia di Bovolone battute da un forte vento.
Un maestrale che ha inciso non poco sullo svolgimento di una gara molto combattuta con ripetuti scatti e contro scatti di un nutrito plotone ingovernabile.
Difatti, sin da subito si è formato in testa un gruppetto di corridori ben assortito che in breve ha messo assieme quasi un minuto di vantaggi sul gruppo.
Il sestetto di testa, veloce e con tanto coraggio ha preso il largo al secondo dei tredici giri da percorrere: Federico Zorzan, Giovanni Vito e altri quattro ragazzi prendevano il largo.
Con coraggio da vendere i sei di testa per tre quarti di gara mantenevano un lieve vantaggio sul resto del gruppo che poco prima del finale con un possente colpo di pedale ricuciva lo strappo.
Il finale è tutto da raccontare quando con un allungo poderoso il duo Cucereanu, Vito si rendono protagonisti di uno scatto che ha lasciato sui pedali tutto il resto della corsa.
I due di buon accordo s’involano alla ricerca della prima gioia stagionale.
Dietro non c’è stato segno di reazione mentre i due in breve si allontanavano dalla vista del gruppo.
La soluzione è di forza con un allungo di Vito con il rapportone che non lascia scampo al generoso Cucereanu.
Giovanni Vito, un passista veloce che nei finali impegnativi non perdona racconta così gli ultimi metri della gara.
“Sono partito lungo e deciso perché ci tenevo molto a questa vittoria – spiega il portacolori della Cage – per la mia squadra, ma soprattutto per Mattia e suo papà, a cui dedico questo primo podio della stagione”.
Lucino Purgato
Ordine d’arrivo:
1. Giovanni Vito (Cage-Capes) km. 55,900 in 1h.25’ media 39,236.
2. Alexander Cucereanu (Luc Bovolone).
3. Pietro Generali (Azzanese).
4. Michael Zecchin (Postumia).
5. Federico Zorzan (Luc Bovolone).
6. Daniel Floriani (Cycling Ekoi Petrucci):
7. Luca Biasiolo (idem).
8. Filippo Celi (Marostica).
9. Leonardo Volpe (Ekoi Petrucci).
10. Filippo Gaspari Luc Bovolone).