Busseto, 02 Aprile 2016.
67° Milano-Busseto: 1° Michael Bresciani
Si chiama sempre “Milano-Busseto” ma non è più la classicissima di un tempo, quella corsa delle altissime medie e degli arrivi in gruppo.
Ma se è cambiata la caratteristica peculiare della corsa, non sono affatto mancate le emozioni e le bellissime imprese che hanno sempre caratterizzato la corsa organizzata dal Pedale Bussetano e, anche quest’anno, ha entusiasmato il folto pubblico che ha letteralmente invaso il finale intorno alla città verdiana ma anche sull’appennino parmense nei dintorni di Tabiano e Salsomaggiore.
E dopo una cinquantina di chilometri a ritmo sostenuto ma a ranghi compatti, la scintilla che da vita alla fuga di giornata che, questa volta, è anche risolutiva.
Sono 24 i corridori che escono dalla pancia del gruppo e si lanciano a pancia in giù verso l’avventura.
Il prim’attore è il ligure Oliviero Troia (Colpack) che ci dà dentro per staccare sempre più il gruppo degli inseguitori.
Beh, la 67° Milano-Busseto è praticamente decisa.
I 24 fuggitivi collaborano abbastanza efficacemente e il gap con gli inseguitori precipita presto sul filo dei 3 minuti (2’40” per l’esattezza).
Sui su e giù intorno a Tabiano Castello il russo Aleksandr Vlasov, (Viris Maserati), fa il castigamatti sui GPM del Castello di Tabiano e ne intasca ben 4 su 5 ricevendo cosi’ la corona di “Re degli Scalatori”.
Poi il plotone dei 24 “rotola” a spron battuto verso il piano, raggiunge Fidenza e, al traguardo, mancano solo una trentina di chilometri.
Il vantaggio è sempre importante ed abbastanza consistente ma, nei circa 20 chilometri di pianura verso Busseto, gli inseguitori sotto la spinta dei “Colpack”, diminuiscono fortemente il distacco e, quando mancano due giri del circuito intorno a Busseto, il cronometro sentenzia in 35/40” il distacco, un gap che può essere azzerato e rimettere tutto in discussione.
Ma non è così i 24 mantengono il distacco seppure in limiti molto più contenuti e vanno a contendersi la vittoria allo sprint.
Ma c’è ancora un sussulto di paura quando, a 300-350 metri dall’arrivo, una caduta coinvolge qualche corridore di testa senza però falsare lo sprint che Michael Bresciani, mantovano della Zalf non si lascia sfuggire e raddoppia dopo la vittoria di sabato scorso a Sorgà.
Oggi il battuto è Mattia Frapporti, (Unieuro Wilier Trevigiani) ma, il deluso, è ancora una volta Oliviero Troia, (Colpack).
E ne ha ben donde perché questo giovane ligure è sempre protagonista, spesso sul podio ma, il primo gradino, per ora, lo fa ancora attendere.
Vito Bernardi
ORDINE D’ARRIVO della 67° Milano-Busseto :
1. Michael Bresciani (Zalf Euromobil Désirée Fior) Km. 144 in 3h33’10”, media 40,532
2. Mattia Frapporti (Unieuro Wilier Trevigiani) st
3. Oliviero Troia (TYeam Colpack) st
4. Davide Ballerini (Hoppla Petroli Firenze) st
5. Alessio Bottura (Hoppla Petroli Firenze) st
6. Paolo Baccio (Mastromarco) st
7. Simone Guizzetti (Named Sport-Kemo) st
8. Alessandro Fedeli (General Store) st
9. Aleksandr Vlasov (Viris Maserati) st
10. Enrico Salvador (Unieuro Wilier Trevigiani) st
Vito Bernardi