Giugno 1964 : Soncini Gianfranco categoria allievi vince la 1° Coppa Giovani Giussanesi

Carpanea di Inverigo, 28 Gennaio 2018

Gianfranco Soncini premiato dal Presidente D’Aprile e dal suo vice, Piffaretti (Foto Kia)

Premiato il vincitore della 1° corsa organizzata dall’allora neonato Gruppo Sportivo “Giovani Giussanesi”

Giugno 1964 : Soncini Gianfranco categoria allievi vince la 1° Coppa Giovani Giussanesi

Correva l’anno 196, era il mese di giugno…..è solo ieri ma….sembra già preistoria….!

Si era costituito da poco il GS Giovani Giussanesi, non c’erano ancora ragazzi in squadra ma, c’era già tanta voglia di fare, di organizzare, di unire.

Insomma, Uomini con la U maiuscola (come anche oggi tra i Giovani Giussanesi), Uomini che volevano emergere sportivamente (Alcuni di loro sono ancora qui come Giovanni Mauri) ma anche come Gianfranco Soncini.

E vi direte, come diceva un certo personaggio politico : “, la “Coppa Giovani Giussanesi, categoria Allievi di km. 120 “Ma che c’azzecca!!”

Certo che centra eccome perchè Gianfranco Soncini, prima di tracciare un solco profondo nell’ambiente del Ciclismo, lo aveva già tracciato, indelebile, tanto che ci si ricorda ancora oggi, anche in campo agonistico.

Gianfranco Soncini è stato un corridore molto promettente, molto vincente e, sopratutto, molto caparbio, determinato, duro a mollare, sempre attento, vigile e poi, in volata, era il Cipollini di allora, era il Petacchi di allora era insomma il velocista principe di quei tempi e stiamo parlando del 1964.

Giugno 1964 : Soncini Gianfranco categoria allievi vince la 1° Coppa Giovani Giussanesi

Soncini aveva 19 anni, aveva già vinto un sacco di corse ed eccolo qui ad imporsi anche nella prima corsa organizzata dalla Giovani Giussanesi, 120 kilometri (gli allievi allora avevano 19 anni) con ben 3 volte la salita dell’Orlanda nel finale con 180 corridori partenti.

Ricordiamo anche che Soncini (e moltissimi altri ragazzi), avevano percorso il tratto tra le loro città di residenza e Giussano, andata e ritorn0. Si usava così allora, e questi ragazzi erano tutti uomini d’acciaio nel fisico, nel modo di essere e di comportarsi.

Si altri tempi….purtroppo….ma Soncini ne è l’esempio vivente.

Si, non gradiva molto le salite ma, sull’Orlanda resistette giunse al traguardo a contendersi la vittoria con un avversario di nome Valli.

Questo ragazzo a circa un chilometro dall’arrivo cadde lasciando praticamente via libera a Soncini.

Ma il nostro “Soncio” non ne fu affatto felice, no! No! No!.

Lo ha ripetuto domenica al pranzo sociale della Giovani Giussanesi quando il Presidente D’Aprile col suo vice Piffaretti e la vicinanza di Giovanni Mauri, lo hanno premiato proprio in ricordo di quella gara.

 

Mi sentivo forte ha dichiarato Soncini e lo avrei battuto facilmente allo sprint.

Non mi è piaciuto vincere così perchè gli avversari volevo batterli e li ho battutimolto spesso in volata, per caduta non, non era il mio stile e nemmeno quello della stragrande maggioranza dei mie colleghi di ieri come quelli di oggi.

Ero talmente dispiaciuto, continua Gianfranco Soncini che i fiori della vittoria volli offrirli alla madre di Valli, poi ripresi la bici e tornai a Milano così come ero venuto, come avevo gareggiato, sempre in bicicletta!

Oggi mi sento emozionato nel ricevere questo vostro riconoscimento e vi ringrazio dal profondo del cuore.

Mi avete ripèortato indietro di ben 54 anni, mi avete fatto sentire giovane come allora, Grazie, Grazie, Grazie!

Ah! dimenticavo una cosa importante, vinsi in livrea del “Velo Sport Rho”

Bernardi si complimenta con Soncini (Foto Kia Castelli)

Vito Bernardi – Fotoservizio Giuseppe Castelli Kia

Di Bernardi Vito

Il mondo del cilcismo locale e nazionale ha trovato una nuova e qualificata vetrina online. Si tratta del sito www.pedaletricolore.it, fondato e diretto da Vito Bernardi, giornalista pubblicista, conosciuto da tutti nell'ambiente delle due ruote. Nelle sue pagine, Bernardi raccoglie notizie, comunicati stampa, immagini di corse, atleti, società, dirigenti, e la più ampia informazione su quello che accade quotidianamente nell'Alto Milanese, ma anche a livello nazionale ed internazionale