Pinerolo, 07 Maggio 2019

Con Carlo Delfino per rivivere l’Impresa di Fausto Coppi

Nova Unione Velocipedistica Italiana a.s.d.

via Villagrande 76/2, 17019 Varazze (SV)

www.novauvi.it info@novauvi.it

Cod.Fisc. 92107540095

 

A 70 anni dalla tappa eroica, rivive l’impresa di Fausto Coppi sulle Alpi Piemontesi

 

RIEVOCAZIONE STORICA DELLA 17° TAPPA DEL GIRO D’ITALIA 1949 “CUNEO-PINEROLO”

Non “un uomo solo al comando….” ma una quarantina di pedalatori, tutti al comando e tutti al servizio della  passione per la storia del Campionissimo. Tutti con biciclette del dopoguerra e abbigliamento rigorosamente coevo, partiranno da Cuneo per Pinerolo.

Vogliono rievocare la immortale storica tappa di Venerdì 10 giugno 1949, 254 km. con 5 dure ascese, il Colle della Maddalena, il Col de Vars, il Col de l’Izoard, il Monginevro e il Sestriere, la tappa vinta da Fausto Coppi in 9h19’55” seguito da Gino Bartali a 11’52” ed Alfredo Martini a 19’14”.

Dopo 70 anni – dicono- rievocheremo lunedì 10 giugno 2019 la Cuneo – Pinerolo riconosciuta e considerata da tutto il mondo del pedale  la tappa più bella di tutti i tempi.

In questa occasione onoreremo anche il Campionissimo a cento anni dalla sua nascita, perché, per i molti appassionati, Fausto Coppi non è mai morto.

Il percorso della tappa rievocativa sarà rigorosamente fedele all’originale, con partenza lunedì 10 giugno 2019 alle ore 04,00 di notte, mentre l’arrivo previsto a Pinerolo è intorno alle 19,00.

La pedalata si effettuerà con qualunque tempo e con le modalità dell’escursione individuale. Non ci sarà seguito organizzato e l’assistenza sarà minima in quanto, per la NUVI che promuove l’evento ad invito, il corridore, come al tempo dei pionieri, deve essere “ammiraglia di se stesso”. Si dice che lo stesso Campionissimo, abbia consigliato ai suoi gregari, alla partenza da Cuneo, di procurarsi per quel giorno “pane, salame e lanternino”, prevedendo per loro una lunga giornata di fame e fatica.

Organizzate comunque 4 soste con rifornimento, di cui almeno un paio in Francia.

Nel frattempo si stanno prendendo accordi con le città piemontesi interessate alla tappa per costruire intorno alla rievocazione un interesse istituzionale e di partecipazione dei cittadini, in quanto le loro montagne possono sicuramente vantare enormi crediti di storia e passione.

La NUVI non è nuova a iniziative rievocative del genere avendo messo in piedi il Giro di Lombardia, la Milano Sanremo, la Parigi Roubaix, la Milano Bologna (prima tappa del primo Giro) ecc  ecc

 

Comunicato Stampa     info@novauvi.it

 

 

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.vademecum accessori e abbigliamento

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MAGLIA

In lana, con maniche corte o lunghe. Colletto a camicia per i modelli italiani e stranieri.

Per i francesi anche a girocollo senza zip

Ammesse neutre, oppure con i marchi ricamati corrispondenti alla bici (preferibili), possibilmente con lo sponsor corretto del 1949. Preferibile con le due tasche anteriori. Attenzione ai colori che devono essere il più possibile simili agli originali.

MANICOTTI: in lana, possibilmente del colore della maglia.

 

PANTALONCINI

In lana, solo neri, neutri oppure con i marchi della bici ricamati (preferibili), non troppo lunghi.

GAMBALI: in lana, corti o lunghi, color nero, senza zip e loghi.

 

CASCO

E’ ammesso. In pelle o similpelle, marrone o nero opaco, preferibile il modello del periodo.

 

CAPPELLINO

In cotone, bianco neutro, oppure con il marchio della bici (preferibile) del periodo corretto, oppure a spicchi per le marche che lo utilizzavano. Non ammessi con il tricolore o l’iride (anni ‘60/70).

 

GUANTI

Senza, oppure in pelle, neutri, con dita o no, forati sul dorso oppure no, con apertura sul dorso (più anni ‘50, vedi foto grande) oppure senza.

La chiusura dovrebbe essere con automatico, l’eventuale velcro non si deve vedere. Non ammessi i guanti con rete sul dorso (anni ‘60/70). In caso di freddo, guanti in pelle imbottiti oppure in lana.

 

IMPERMEABILE – ANTIVENTO

Colore scuro oppure grigio. Possibilmente con bottoni, oppure con zip non a vista.

Nessun marchio,  parti  rifrangenti  e rifiniture colorate o fluo.

 

CALZE

Corte, bianche, senza scritte.

 

SCARPE

In pelle, solo nere, senza marchi e scritte vistose. Con o senza fori.

 

OCCHIALI

Senza, oppure gli occhialoni con l’elastico (originali), oppure gli occhiali da sole alla Coppi, con modelli rigorosamente anni ‘40/50.

 

OROLOGIO

Del periodo o similare, oppure senza.

 

BORSA VIVERI

In cotone, bianca, oppure in tinta con la divisa. Neutra, oppure con la marca della bici.

 

TUBOLARI

Ammessi, color nero/para, portati possibilmente annodati.

Non ammessa la chiave ad osso o altro appeso (anni ‘10).

 

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Di Bernardi Vito

Il mondo del cilcismo locale e nazionale ha trovato una nuova e qualificata vetrina online. Si tratta del sito www.pedaletricolore.it, fondato e diretto da Vito Bernardi, giornalista pubblicista, conosciuto da tutti nell'ambiente delle due ruote. Nelle sue pagine, Bernardi raccoglie notizie, comunicati stampa, immagini di corse, atleti, società, dirigenti, e la più ampia informazione su quello che accade quotidianamente nell'Alto Milanese, ma anche a livello nazionale ed internazionale