Parabiago, 28 Giugno 2018

35° Trofeo Antonietto Rancilio – Nazionale-Elite U23

Dalla grossa delusione sofferta sabato scorso a Taino dove, per soli 9 secondì fallì l’aggancio al fuggitivo Edoardo Affini (poi degnissimo vincitore del titolo di Campione d’Italia U23), oggi, Alberto Dainese in livrea del Team Zalf Euromobil-Desirèe-Fior si è prontamente riscattato trionfando a Parabiago nella 35° edizione del prestigioso Trofeo Antonietto Rancilio dedicato alla memoria del grande industriale e mecenate parabiaghese nonché appassionato sportivo dello sport delle due ruote spinte dalla forza dei pedali. Gara che ha inaugurato una ricca tre sere sportiva tutta parabiaghese e dedicata al ciclismo maschile, femminile e al pattinaggio a rotelle.

Ed oggi, giovedì 28 giugno inaugurazione di questa 3 sere  con la corsa riservata alla categoria degli Elite U23 con la partecipazione alcune delle migliori ruote veloci del panorama ciclistico nazionale dei “puri” (come vengono chiamati, da sempre, i corridori di questa categoria).

E questi atleti non hanno smentito le loro “referenze” dando spettacolo e prova della loro destrezza e abilità nel pedalare ad una media molto vicina ai 46 kmh attraverso le strade del circuito cittadino di poco superiore ai 4 km a tornata ripetuto 27 volte per un totale di km. 110,7 per gli 83 corridori che hanno preso il via alle ore 19,30 precise da piazza Maggiolini, Starter il presidente del GS Rancilio, Mario Bonissi col supporto dell’Assessore allo Sport della Città di Parabiago Diego Scalvini, del main sponsor della manifestazione Roberto Rancilio col suo collaboratore Vittorio Bonissi.

E si parte subito “a manetta”, testa bassa e alternanza alla guida del lungo serpentone ciclistico che però ben presto si spezzerà per merito di Stefano Bertoletti, dorsale nr. 7 del Team “Biesse Carrera Gavardo” in tandem col dorsale 70, Yuri Andrea Pedroni (Team Cremonese-Guerciotti) che dopo una breve”passerella” vengono ripresi dal gruppo al momento poco propenso a concedere nulla osta di “evasione” a nessuno.

Ma il desiderio di mettersi in evidenza e, soprattutto, di tentare un improbabile affondo sono in molti e, ben presto, riprendono i tentativi di fuga con un bel “settebello” che si porta decisamente al comando della corsa :

Cristian Scerbo (Cremonese-Guerciotti),

Nicolas Dalla Valle (Team Colpack),

Davide Donesana (Viris Vigevano L.L-Lomellina),

Giovanni Lonardi (Zalf Euromobil-Desirèe-Fior), Stefano Taglietti (Biesse-Carrera-Gavardo),

Francesco Di Felice (Delio Gallina-Colosio-Eurofeed) e,

il plurivincitore di stagione, Leonardo Fedrigo (Petroli Firenze-Hopplà-Maserati).

Sono stati percorsi 6 giri del circuito cittadino quando inizia l’avventura di questa fuga di giornata che ben presto guiderà la corsa con un vantaggio attestatosi sempre su di un divario ampiamente superiore al minuto fino all’ultimo giro quando la reazione del gruppo inseguitore si è fatta sempre più incisiva e determinata tanto che il ricongiungimento era cosa fatta a meno di un chilometro dalla linea bianca del traguardo.

Un ricongiungimento che, in situazioni del genere, genera sempre una certa confusione in testa alla corsa, confusione agonistica nel senso che non si riesce più ad organizzare i vari “treni” per lanciare ogni squadra il proprio velocista e, alla fine, vince il più forte individualmente come lo è stato oggi il padovano di Abano Terme Alberto Dainese, vicecampione d’Italia cat. U23 che ha fulminato allo sprint un re delle volate come Leonardo Fedrigo e Mattia De Mori, quest’ultimo già campione regionale lombardo nel 2016 a Nerviano costituendo così un podio tutto veneto con Dainese padovano e Fedrigo e De Mori, entrambi veronesi.

Ai piedi del podio il primo lombardo, il figlio d’arte Alessio Brugna, 23 anni,  di Rivolta D’Adda del Team NamedSport-Rocket, con direttore sportivo Stefano Martolini di Busto Garolfo.

E prima di congedarsi da noi Dainese ci ha espresso tutta la sua soddisfazione per avere vinto una gara così prestigiosa che lui dedica oltre che al suo direttore sportivo Gianni Faresin (ex professionista e già Tricolore d’Italia), ai suoi compagni di squadra ed ai genitori Elisabetta e Giovanni.

Per quanto riguarda la sua carriera invece Alberto Dainese ci ha confidato che aspira chiaramente al professionismo ma, ho anche la carta di riserva da giocare nel caso non dovessi farcela.

Mi sono diplomato all’Itis di Abano ed ho un  Diploma “Meccatronico” insomma, spero proprio di non dovere rimanere disoccupato.

Ed ora spazio al ciclismo in rosa col 2° Trofeo Antonietto Rancilio “Ladies” riservata alla categoria “Donne Open” partenza alle ore 19,30; Sempre da Piazza Maggiolini, 22 giri del circuito cittadino per un totale di 90 km.

Ordine d’arrivo 35° Trofeo Antonietto Rancilio,

1)Alberto Dainese (Zalf Euromobil-Desirèe-Fior) km. 110,7 in 2h26’01” media kmh. 45,488;

2)Leonardo Fedrigo (Petroli Firenze-Hopplà-Maserati);

3)Mattia De Mori (Delio Gallina-Colosio-Eurofeed);

4)Alessio Brugna (NamedSport-Rocket);

5)Amine Ahmed Galdoune (Delio Gallina-Colosio-Eurofeed);

6)Francesco Di Felice (Delio Gallina-Colosio-Eurofeed);

7)Leonardo Marchiori (Zalf Euromobil-Desirèe-Fior);

8)Giovanni Lonardi (Zalf Euromobil-Desirèe-Fior);

9)Gianmarco Begnoni (Viris Vigevano “L-L” Lomellina);

10)Samuele Zambelli (Iseo Serrature-Rime Carnovali).

Corridori Iscritti, 95; Partiti 83; Classificati 56; Ritirati 27.

Vito Bernardi – www.pedaletricolore.it

Di Bernardi Vito

Il mondo del cilcismo locale e nazionale ha trovato una nuova e qualificata vetrina online. Si tratta del sito www.pedaletricolore.it, fondato e diretto da Vito Bernardi, giornalista pubblicista, conosciuto da tutti nell'ambiente delle due ruote. Nelle sue pagine, Bernardi raccoglie notizie, comunicati stampa, immagini di corse, atleti, società, dirigenti, e la più ampia informazione su quello che accade quotidianamente nell'Alto Milanese, ma anche a livello nazionale ed internazionale