Nibali vince 19^ tappa (Ansa)
NIBALI, LA ZAMPATA DEL CAMPIONE. L’ASCESA ROSA DI CHAVES.

Nibali vince 19^ tappa (Ansa)
Nibali vince 19^ tappa (Ansa)

Steven Kruijswijk perde la Maglia Rosa dopo una caduta nella discesa del Colle dell’Agnello Domani diretta TV dalle ore 13.00

 

Nibali a Risoul (Ansa)
Nibali a Risoul (Ansa)

Risoul, 27 maggio 2016 – Il favorito alla vigilia del Giro, Vincenzo Nibali, ha reagito dopo il deludente risultato sulle Dolomiti vincendo in solitaria sulle Alpi francesi a Risoul, mentre il secondo di ieri nella Generale, Esteban Chaves, ha detronizzato Steven Kruijswijk, caduto sulla discesa del Colle dell’Agnello e costretto ad andare all’ospedale di Briançon dopo la tappa per esami radiografici.

Kruijswijk subito dopo la caduta (Ansa)
Kruijswijk subito dopo la caduta (Ansa)

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Download: video intervista a Vincenzo Nibali ed Esteban Chaves

Nibali dedica vittoria a Rosario (Ansa)
Nibali dedica vittoria a Rosario (Ansa)

RISULTATO FINALE

1 – Vincenzo Nibali (Astana Pro Team) – 162 km in 4h19’54”, media 37,398 km/h

2 – Mikel Nieve (Team Sky) a 51″

3 – Esteban Chaves (Orica Greenedge) a 53″

MAGLIE

Esteban Chaves maglia rosa e Bandiera della Colombia (Ansa)
Esteban Chaves maglia rosa e Bandiera della Colombia (Ansa)
  • Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel – Esteban Chaves (Orica Greenedge)
  • Maglia Rossa, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Algida – Giacomo Nizzolo (Trek – Segafredo)
  • Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Damiano Cunego (Nippo – Vini Fantini)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin – Bob Jungels (Etixx – Quick-Step)
  • Chaves Esteban brindisi in maglia rosa (Ansa)
    Chaves Esteban brindisi in maglia rosa (Ansa)

CLASSIFICA GENERALE

1 – Esteban Chaves (Orica Greenedge)

2 – Vincenzo Nibali (Astana Pro Team) a 44″

3 – Steven Kruijswijk (Team Lotto NL – Jumbo) a 1’05”

4 – Alejandro Valverde (Movistar Team) a 1’48”

5 – Rafal Majka (Tinkoff) a 3’59”

LE PILLOLE STATISTICHE

  • Esteban Chaves è il terzo colombiano a vestire la Maglia Rosa dopo Rigoberto Uran e Nairo Quintana (entrambi la vestirono nel 2014)
  • Questa è l’undicesima Maglia Rosa per la Colombia (Uran 4; Quintana 6; Chaves 1)
  • Esteban Chaves veste la sua prima maglia rosa esattamente 80 anni dopo il giorno in cui Gino Bartali vestì per la prima volta il simbolo del primato e 40 anni dopo la “prima” di Francesco Moser
  • Non è la prima volta al comando di un Grande Giro per Esteban Chaves: l’anno scorso fu in testa alla Vuelta per 6 giorni. La gara fu vinta da un’atleta dell’Astana, Fabio Aru. Aru prese il comando da Tom Dumoulin nell’ultima tappa di montagna, un giorno prima della tappa finale di Madrid

DICHIARAZIONI CONFERENZA STAMPA

Nibali fuga solitaria verso Risoul (Ansa)
Nibali fuga solitaria verso Risoul (Ansa)

Vincenzo Nibali: “Ho sempre saputo che qualcosa può accadere prima del finale di un Grande Giro. Avevo buone sensazioni sulle alte quote oggi. Mentre scalavo il Colle dell’Agnello ho visto diversi corridori in difficoltà ed ho provato ad accelerare. Steven Kruijswijk non stava facendo benissimo. Avevamo Michele Scarponi in una fuga importante. Mi sono concentrato perlopiù sul vincere la tappa. Sono partito e non ho mai mollato fino a Risoul. Non è stato semplice reagire ma dentro di me ho continuato a credere di poter fare qualcosa di grande prima della fine del Giro. Questa è di sicuro una bella vittoria ma la mia preferita rimane quella del Lombardia”.

Esteban Chaves in maglia rosa sul podio di Risoul (Ansa)
Esteban Chaves in maglia rosa sul podio di Risoul (Ansa)

La Maglia Rosa, Esteban Chaves: “È un giorno speciale per me, per la mia squadra e per la mia nazione. Ruben [Plaza] era andato in fuga, ero nel gruppo dei migliori quando gli attacchi sono cominciati a 5 km dalla vetta dell’Agnello. È stata una mossa anticipata, anche se penso fosse quello il momento buono per attaccare per fare la differenza. Non è facile seguire Nibali in discesa, scende come un pazzo ed anche io sono stato un po’ pazzo. Mi dispiace per Steven Kruijswijk. Le cadute fanno parte del ciclismo, lui ha reagito da guerriero. È un sogno essere in Maglia Rosa. Se riuscirò a vincerla sarà grandissimo, se non ci dovessi riuscire avrò comunque fatto tutto il possibile”.

Altimetria 20^ Tappa
Altimetria 20^ Tappa

TAPPA DI DOMANI Tappa n. 20 – Guillestre – Sant’Anna di Vinadio – 134 km Tappone alpino di soli 134 km con 4100 m di dislivello. Si tratta di una sequenza di quattro salite intervallate da tre discese senza tratti di pianura. Si scalano il Col de Vars (19 km), il Col de la Bonette (22 km), il Colle della Lombarda (20 km) e i 2,3 km che portano al Santuario di Sant’Anna. Tutte le salite (in gran parte sopra i 2000 m di quota) sono ampie con numerosissimi tornanti e fondo buono. Unico tratto a carreggiata ristretta è la discesa impegnativa dal colle della Lombarda fino ai piedi degli ultimi 2,3 km. Ultimi km Ultimi 2300 m tutti in salita con pendenze dal 9% all’11%. Strada abbastanza stretta con alcuni tornanti. Ultime centinaia di metri tra le case del Santuario con brevi rampe e curve strette. Rettilineo d’arrivo di 50 m su asfalto largo 6 m. PUNTI D’INTERESSE GUILLESTRE – km 0 Guillestre è la località che rappresenta il centro più importante della vallata.   STATION DE VARS (traguardo volante) – km 14 e COL DE VARS (GPM) – km 19 La corsa supera Sainte Marie de Vars, il maggior centro della zona che introduce alla zona (TV di tappa) degli impianti sciistici di Station de Vars che, così come quelli di Risoul, sono compresi nell’ampio territorio della Foret Blanche. Poi la corsa affronta il Col de Vars (1^ cat.), salita storica del Tour de France. Fa parte della “Route des Grandes Alpes”.   SAINT PAUL SUR UBAYE – km 27 Situata nel dipartimento delle Alpes-de-Haute Provence, nella vallata dell’Ubaye dal nome del fiume che vi scorre. Sua caratteristica è quella che la sponda destra, assolata, è coltivata mentre quella sinistra è soprattutto boschiva. Si scende su Saint Paul sur Ubaye, villaggio sovrastato dalla cima dell’Aiguille du Chambeyron (m.3412), la più alta dopo il Monviso.   JAUSIERS – km 41 Si supera la borgata di Les Gleizolles e il piccolissimo comune La Condamine Chatelard, tipici luoghi di montagna. A Jausiers, al termine della discesa dal Col de Vars, il paese presenta piacevoli architetture con decorazioni.   COL DE LA BONETTE (GPM) – km 63 L’unico abitato che s’incontra lungo la salita è quello della frazione di Lans. Sede stradale ampia che dopo la località presenta la prima parte con coltivazioni, quindi vegetazione e poi più nulla fra strada, rocce e cielo. Poco prima dello scollinamento si tocca la sommità del Restefond, a quota m.2680.   SAINT-ETIENNE DE TINÉ – km 88 Si entra nel Dipartimento delle Alpi Marittime incontrando, in costante discesa, le caserme in pietra, abbandonate nel periodo fra i due conflitti mondiali, di Camp des Fourches e quindi Bousieyas, minuscolo centro abitato, il più elevato del dipartimento e, infine, Saint-Etienne de Tiné, comune tipico con belle costruzioni, ai limiti del parco nazionale del Mercantour.   ISOLA (traguardo volante) – km 103 e COLLE DELLA LOMBARDA (GPM) – km 124 Isola è un piccolo comune che, fino al 1947, apparteneva all’Italia. Da qui inizia un’altra lunga salita di una ventina di chilometri per il GPM di 1^ cat. del Colle della Lombarda. Si supera la recente stazione sciistica di Isola 2000 in un pregevole paesaggio d’alta montagna.   SANT’ANNA DI VINADIO (GPM) – km 134 Si entra in Italia, in Piemonte, provincia di Cuneo con un tratto in discesa al 6/7% fino al bivio per Sant’Anna, a quota m. 1824. Da qui si risale ancora verso il traguardo di Sant’Anna di Vinadio che si trova a quota m. 2015. Il Santuario di Sant’Anna di Vinadio, il più alto d’Europa, è dedicato ai santi Anna e Gioacchino, i genitori di Maria, che si festeggiano il 26 luglio. Nasce nel 1500 come cappella-ospizio montano e, nei secoli, si sviluppa. Ha subito vari e gravi danneggiamenti legati a vicende belliche trovandosi su una linea di confine ma, dal 1949, iniziano varie opere di restauro e ampliamento. Nel 1964 l’apertura di una strada percorribile per le auto diede nuovo e cospicuo impulso alla struttura religiosa. Il santuario, di stile barocco, risale agli anni attorno al 1680. Ora comprende anche altri ambienti accessori per accogliere pellegrini. Di notevole bellezza sono i due laghetti alpini naturali situati poco più in alto, raggiungibili a piedi. In tema ciclistico, del Giro d’Italia in particolare, si ricorda che qui era già stato allestito il traguardo della 18^ tappa, Imperia-Sant’Anna di Vinadio, dell’84^ edizione della corsa rosa, in programma il 7 giugno 2001, ma la tappa non fu disputata. Vinadio, con il suo estesissimo territorio (il secondo del Piemonte, dopo Alessandria), sorge nella valle della Stura di Demonte, a quota m. 900. È stata un’importante piazzaforte come rivelano le fortificazioni e il fossato che le circonda, fatte costruire da Carlo Alberto. Ora la struttura è nella disponibilità della popolazione con varie attività. Caratteristica è la chiesa con il bel campanile romanico nella zona più elevata dell’abitato. È località turistica e termale con le strutture situate a Bagni di Vinadio, a monte di Vinadio, a quota m.1305 mentre, in località Besmorello, è in funzione un moderno stabilimento per imbottigliamento delle acque minerali di S. Anna di Vinadio. È nativa di Vinadio (1969) Stefania Belmondo, plurimedagliata e plurititolata specialista dello sci di fondo.

COPERTURA TV Le immagini della 99° edizione del Giro d’Italia vengono distribuite ai quattro angoli del globo: sono 184 i Paesi collegati con la Corsa Rosa, tramite 29 diversi network televisivi, 24 dei quali trasmettono in diretta. IN ITALIA RAI – Radio Televisione Italiana, storico host broadcaster dell’evento, garantisce alla Corsa Rosa ampia copertura. Il racconto delle fasi live delle tappe è articolato in tre distinte trasmissioni: si comincia con “Prima diretta” su Rai Sport 1, per passare in simulcast anche su Rai 3 e Rai HD a “Giro in diretta” nella fascia oraria 15:10 – 16:15, che lancia “Giro all’arrivo”, cronaca dell’ora finale di gara fino alle 17:15. Subito a ruota, le tradizionali analisi del dopo gara del Processo alla Tappa con chiusura alle 18:00.  Telecamere puntate anche sulla partenza, con Giro Mattina che dal relativo villaggio trasmette su Rai Sport 1 operazioni di firma, interviste e il via della tappa, soffermandosi anche su aspetti di colore. Aneddoti e approfondimenti storici e culturali garantiti dalla rubrica “Viaggio nell’Italia del Giro”. Per chi non ha la possibilità di seguire l’evento nel pomeriggio, completano il quadro la trasmissione serale TGiro, con il racconto della giornata appena conclusa, a partire dalle 20:00 su Rai Sport 1 e la successiva Giro Notte, riassunto di 90’ della tappa in programma per le 22:45 su Rai Sport 2. Streaming della Corsa Rosa sul sito www.rai.tv.

Michele Scarponi è passato per primo sulla Cima Coppi, la salita più alta del Giro 2016, il Colle dell’Agnello

NEL MONDO In Italia l’evento può essere seguito in diretta anche su Eurosport, che copre tutto il continente europeo grazie alle sue trasmissioni on-site in apertura alle 14:15 e al commento in 19 diverse lingue, distribuito in 53 Paesi. In Francia invece, la diretta delle tappe ha luogo in esclusiva su beINSports, con approfondimenti direttamente dal campo di gara. L’emittente pubblica olandese NOS trasmette gli ultimi 90 minuti delle tappe disputate nei fine settimana e gli highlights giornalieri di ogni frazione. Copertura televisiva in chiaro in Europa è prevista anche per gli appassionati fiamminghi (con le dirette di VRT), danesi (live su TV2 Denmark), svizzeri (grazie a SRG SSR), spagnoli (diretta su Teledeporte e sull’emittente basca EITB) e kazaki, con gli highlights trasmessi da Kaz Sports. La Corsa Rosa sbarca in America Latina grazie al network ESPN, che copre l’evento in diretta grazie al commento portoghese in Brasile, inglese nei Caraibi e in spagnolo nei rimanenti Paesi del Sudamerica. Ampia scelta per gli appassionati colombiani, che possono sintonizzarsi per seguire il live anche su RCN e su Señal Colombia. TDN garantisce la diretta in Messico e America Centrale, mentre beIN Sports trasmette negli Stati Uniti e RDS per il pubblico francofono del Canada. Giro d’Italia anche sugli schermi di Medio Oriente e Nord Africa grazie alle dirette di beIN Sports, mentre in Sudafrica e Africa Subsahariana l’evento è visibile su vari canali dell’emittente Supersport. In Asia, lo spettacolo della Corsa Rosa viene offerto in diretta in 16 Paesi grazie a Eurosport Asia Pacific; J Sports trasmette live in esclusiva in Giappone, altrettanto fa LeTV in Cina. Gli highlights della gara sono poi visibili su FPT Telecom in Vietnam, mentre a beneficio del pubblico thailandese le fasi salienti delle tappe sono in programmazione sia su True Visions che su NOW26. In Australia si conferma anche nel 2016 grande interesse per il Giro: SBS trasmette tutte le 21 le tappe in diretta, mentre Fox Sports ne offre gli highlights. Sia dirette, sia riassunti giornalieri in Nuova Zelanda grazie a Sky. Infine, le immagini della Corsa Rosa vengono distribuite in tutto il mondo attraverso la piattaforma SNTV – Sports News Television e grazie a Sport24, il canale sportivo 24 ore su 24 rivolto al pubblico dei passeggeri di aerei e navi da crociera.

Steven Kruijswijk all'arrivo di Risoul (Ansa)
Steven Kruijswijk all’arrivo di Risoul (Ansa)

#Giro

 

Di Bernardi Vito

Il mondo del cilcismo locale e nazionale ha trovato una nuova e qualificata vetrina online. Si tratta del sito www.pedaletricolore.it, fondato e diretto da Vito Bernardi, giornalista pubblicista, conosciuto da tutti nell'ambiente delle due ruote. Nelle sue pagine, Bernardi raccoglie notizie, comunicati stampa, immagini di corse, atleti, società, dirigenti, e la più ampia informazione su quello che accade quotidianamente nell'Alto Milanese, ma anche a livello nazionale ed internazionale