Fotocomposizione di Armando Tosatti-Armanden

Castelfidardo, 20 Maggio 2018

Fotocomposizione di Armando Tosatti-Armanden

Il velocista Marchetti in volata trionfa al Gran Premio Città di Castelfidardo

 

Castelfidardo –  Era dato fra i favoriti della giornata. E da vero condottiero Moreno Marchetti, ciclista di Cittadella, portacolori della Petroli Firenze, ha mantenuto tutte le aspettative centrando a Castelfidardo in volata il suo quarto sigillo stagionale.

Ha saputo dosare le forze senza scoprirsi troppo nelle battute iniziali restando però sempre a contatto nelle fughe importanti.Si è presentato sotto il traguardo del Cerretano zittendo letteralmente tutti e dominando gli ultimi 150 decisivi metri condotti sempre in testa.

Dominio che ha voluto simboleggiare con quel dito sul volto impresso al momento della vittoria. Sul podio anche Giovanni Lonardi della Zalf e Gianmarco Vegnoni.Ancora una volta gara decisa con una volata, con un fronte impressionante di velocisti a giocarsi il podio.

Ma il Gran Premio Città di Castelfidardo riservato agli Elite Under 23, nella giornata conclusiva della Due giorni Marchigiana (la speciale classifica è andata al vincitore di ieri Samuele Battistella), ha vissuto le sue fasi iniziali già dal primo giro con il primo vero caldo stagionale a rendere la competizione ancor più selettiva.

Gara movimentata da subito. La prima fuga importante della “Due giorni Marchigiana” arriva infatti dopo appena 20 chilometri. Prendono il largo in 27 creando una vera spaccatura.

I rilevamenti dopo il secondo giro fanno registrate una andatura elevatissima (47km/h) con il gruppo di vertice che collabora nei cambi. I battistrada riescono a prendere un vantaggio di un 1’20”. Che si incrementa fino ad un massimo di 1’50’’ nel passaggio successivo.

Inseguitori nei primi giri poco efficaci. Il vantaggio resta infatti sempre intorno al minuto e 15’’. Il lavoro dei velocisti rimasti fuori dal gruppo dei battistrada si fa vedere a 70 km dal termine. Trascinati dal lavoro di Toniatti e Romano del Team Colpackad il passaggio al traguardo degli inseguitoti scende a 40”.

Nel frattempo dal gruppo di testa vanno in fuga Donesana, Duranti ed Ippolito che prendono un margine di 20”.

 

 

 

Al penultimo passaggi iniziano le grandi manovre. Con un vero condottiero, quel Jalel Duranti della Petroli Firenze che nonostante sia fra gli artefici della fuga iniziale, tenta a sorpresa quella solitaria. Dietro a 14” transita Stefano Ippolito, poi un gruppetto a 20” ed il grosso della truppa ad 1’35”.

Duranti resterà in testa fino a tre chilometri dal traguardo quando viene risucchiato dall’intero plotone che nel frattempo aveva ricomposto lo strappo grazie al gran lavoro soprattutto degli uomini della Zalf, fra i più attivi.

Agli ultimi centocinquanta metri il fronte è praticamente compatto con Moreno Marchetti a dominare da vero velocista.

Podio prestigioso anche quest’anno con i migliori corridori italiani a mettere il sigillo. Il primo straniero è il venezuelano Gomez della Work Service Videa.

 

Fotocomposizione di Armando Tosatti-Armanden

ORDINE D’ARRIVO

  • Moreno Marchetti (Petroli Firenze) km 170 km in 3h49’25’’ (44,461 km/h);
  • Giovanni Lonardi (Zalf Euromobil) s.t.;
  • Gianmarco Begnoni (Viris Vigevano) s.t.;
  • Mattia De Mori Gallina Colosio) s.t.;
  • Nicola Dalla Valle (Team Colpack)s.t.;
  • Lui Anton Gomez Urosa (Work Service) s.t.;
  • Luca Colnaghi (Sangemini – M.G. K.) s.t.;
  • Rino Gasparrini (Calz. Montegranaro) s.t.;
  • Francesco Giordano (Bevilacqua Sport) s.t.;

10)Stefano Moro (Biesse Carrera) s.t.

Partiti 169. Arrivati 116.

 

Ufficio Stampa Sporting Club S.Agostino

 

 

Di Bernardi Vito

Il mondo del cilcismo locale e nazionale ha trovato una nuova e qualificata vetrina online. Si tratta del sito www.pedaletricolore.it, fondato e diretto da Vito Bernardi, giornalista pubblicista, conosciuto da tutti nell'ambiente delle due ruote. Nelle sue pagine, Bernardi raccoglie notizie, comunicati stampa, immagini di corse, atleti, società, dirigenti, e la più ampia informazione su quello che accade quotidianamente nell'Alto Milanese, ma anche a livello nazionale ed internazionale