Tim Wellens vince a Roccaraso (@Ansa)
GIRO D’ITALIA – COMUNICATO STAMPA 12 MAGGIO 2016

 

Tim Wellens vince a Roccaraso (@Ansa)
Tim Wellens vince a Roccaraso (@Ansa)
ROCCARASO, L’ASCESA DI TIM E TOM Wellens vince in solitaria, Dumoulin guadagna terreno sui rivali diretti in Classifica GeneraleRoccaraso (Aremogna), 12 maggio 2016 – Incoraggiato dal compagno di squadra Pim Ligthart, il belga Tim Wellens ha sapientemente anticipato l’azione dei favoriti prima del finale del primo arrivo in salita del 99º Giro d’Italia a Roccaraso, ottenendo la seconda vittoria di tappa consecutiva per la Lotto Soudal dopo André Greipel.

Tom Dumoulin del Team Giant – Alpecin ha aumentato il proprio vantaggio in classifica generale con un attacco nei chilometri finali. L’olandese ha ora 41″ su Alejandro Valverde (sesto), 44″ su Esteban Chaves e 47″ su Vincenzo Nibali.

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RISULTATO FINALE 1 – Tim Wellens (Lotto Soudal) – 157 km in 4h40’05”, media 33,632 km/h

2 – Jakob Fuglsang (Astana Pro Team) a 1’19”

3 – Ilnur Zakarin (Team Katusha) s.t.

Giro D'Italia 2016: sixth stage-Dumoulin brinda in maglia rosa (@ansa)
Giro D’Italia 2016: sixth stage-Dumoulin brinda in maglia rosa (@ansa)

MAGLIE

  • Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel – Tom Dumoulin (Team Giant – Alpecin)
  • Maglia Rossa, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Algida – Marcel Kittel (Etixx – Quick-Step)
  • Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Damiano Cunego (Nippo – Vini Fantini)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin – Bob Jungels (Etixx – Quick-Step)
  • Dumoulin a sx (@ansa)
    Dumoulin a destra (@ansa)

CLASSIFICA GENERALE

1 – Tom Dumoulin (Team Giant – Alpecin)

2 – Jakob Fuglsang (Astana Pro Team) a 26″

3 – Ilnur Zakarin (Team Katusha) a 28″

LE PILLOLE STATISTICHE

  • 160^ vittoria di tappa per il Belgio, la nazione più vittoriosa dopo l’Italia
  • Prima vittoria di tappa in un Grande Giro per Tim Wellens.
  • Le sue 7 vittorie sono state conquistate tutte nel World Tour (Eneco Tour, GP Montreal e Parigi-Nizza, dal 2014)
  • Wellens ha compiuto 25 anni due giorni fa. Ha ripetuto l’impresa di Thomas de Gendt, vincitore sullo Stelvio (Cima Coppi) alla stessa età nel 2012

DICHIARAZIONI La Maglia Rosa,

Giro D'Italia 2016: sixth stage-Tom Dumoulin (@ansa)
Giro D’Italia 2016: sixth stage-Tom Dumoulin (@ansa)

Tom Dumoulin, ha dichiarato in conferenza stampa: “Il mio attacco non è stato assolutamente pianificato, ho solo seguito il mio istinto.

Mi aspettavo che Nibali chiudesse su Fuglsang ma è partito al momento sbagliato.

Il Team Sky ha chiuso il buco, io non avevo più Preidler o Ludvigsson ad aiutarmi.

Sono rimasto senza squadra ma mi sentivo molto bene.

Non mi sono preparato specificatamente per affrontare le alte montagne ma ho lavorato comunque duro in vista del Giro.

Oggi sono sorpreso della mia condizione, forse in una giornata no perderò tutto ma fino a che arriverà quel giorno difenderò la Maglia Rosa”.

Il vincitore di tappa Tim Wellens

Giro d'Italia 2016: The 6th Stage-Tim Wellens (@ansa)
Giro d’Italia 2016: The 6th Stage-Tim Wellens (@ansa)

ha dichiarato in conferenza stampa: “Ero prontissimo per andare all’attacco oggi ma quando ho mancato la prima fuga a tre [Alessandro Bisolti, Eugert Zhupa e Alexander Kolobnev], ho pensato di non avere più chance.

Dopo che il gruppo si è spezzato in discesa Tom Dumoulin, mio buon amico da quando abbiamo corso insieme a Curaçao lo scorso novembre, mi ha detto che sarebbe stato un buon momento per attaccare.

Non l’ho fatto subito ma il mio compagno di squadra Pim Ligthart mi ha chiesto di partire insieme poco dopo e così ho fatto.

Sono andato a tutta sull’ultima salita.

Di solito non capita che in testa a una corsa di questo livello ci sia qualcuno che conosci così bene.

Da davvero buoni consigli e si merita di portare a casa la Maglia Rosa”.

TAPPA DI DOMANI Tappa n. 7 – SULMONA – FOLIGNO – 211 km

altimetria 7° tappa
altimetria 7° tappa

Tappa mista con una salita quasi in partenza (Le Svolte di Popoli) seguita da poco meno di 200 km su strade ampie e in molti casi rettilinee. Da segnalare i consueti ostacoli stradali (rotatorie, dossi, spartitraffico) in corrispondenza al passaggio nei centri urbani principali come L’Aquila, Rieti, Terni, Spoleto. Finale tutto discesa o pianeggiante fino agli ultimi km.   Ultimi km Ultimi chilometri abbastanza semplici fino ai 2000 m all’arrivo dove si affrontano in rapida successione una curva a destra e due a sinistra che immettono ai 1300 m nella strada di arrivo interrotta ai 500 m da una lieve semicurva. Linea di arrivo su rettilineo in asfalto di 160 m, larga 7 m.

PUNTI D’INTERESSE SULMONA – km 0 Sulmona è una città d’antiche e radicate tradizioni che sorge in una fertile piana (agricoltura e viticoltura) coronata da alti monti e caratteristici centri abitati, nei pressi del parco nazionale della Majella. È la valle Peligna che riprende il nome dalla popolazione preromana dei Peligni. La Cattedrale, il complesso dell’Annunziata con chiesa e palazzo patrizio annesso, unitamente a varie altre architetture di differenti epoche sono i motivi architettonici di maggiore interesse. Sulmona, a livello internazionale, è famosa per la secolare produzione di confetti.

È la patria del grande poeta elegiaco romano Publio Ovidio Nasone (43 a.C. – 18 d.C.) e il famosissimo “Sulmo mihi patria est”, l’inizio di un suo poema, appare – come acronimo – nello stemma civico. Sono nativi di Sulmona anche la conduttrice televisiva Milly Carlucci e il comico Gabriele Cirilli. Data già dal 1911 l’arrivo di una frazione del Giro nella città, con la vittoria di Corlaita; seguono le vittorie di Brunero (1925), Binda (1926 e 1928 e Vona (1992). Nel 2009 e nel 2012 è partenza di tappa.

POPOLI – km 11 Nativo di Popoli è l’ing. Corradino D’Ascanio (1891-1981 Pisa), grande ingegnere meccanico inventore della Vespa della Piaggio e progettista dei primi prototipi d’elicottero.

LE SVOLTE DI POPOLI (GPM) – km 20 Vi si svolge anche una nota competizione automobilistica in salita, la Cronoscalata Svolte di Popoli, valida per il trofeo TIVM Nord – Sud (Trofeo italiano velocità montagna – NORD e SUD).

L’AQUILA (traguardo volante) – km 60 L’itinerario si sviluppa nella Piana di Navelli, un altopiano dominato dal massiccio del Gran Sasso, noto per la coltivazione di un ricercato tipo di zafferano, per i centri di Poggio Picenze e quindi nel territorio comunale dell’Aquila (TV di tappa) in zone che recano ancora evidenti ferite del drammatico terremoto del 6 aprile 2009.

TERME DI COTILIA (zona rifornimento) – km 104 Località assai apprezzata già dagli imperatori romani grazie alle sue Terme.

RIETI – km 117 È il centro della regione storica della Sabina e sorge in una conca attraversata dal fiume Velino, alle falde del Terminillo. L’impianto urbano del centro storico è ancora quello dell’origine romana e le possenti mura medievali sono ben conservate.

La città, definita anche come “ombelico d’Italia” per la sua posizione geografica, è ricca di monumenti e motivi religiosi e storici. Notevoli sono le proposte gastronomiche in vari ambiti. Il ciclismo, con il Giro e altre manifestazioni, è stato molte volte protagonista a Rieti che ricorda anche eventi d’atletica leggera. Adolfo Leoni (Gualdo Tadino 1917-Massa 1970), vissuto a Rieti, era un elegante velocista e passista tanto da essere soprannominato “Tyrone Power in bicicletta”, dopo avere vinto l’iride fra i dilettanti nel 1937, fra i professionisti – dal 1938 al 1952 – ha vinto il campionato italiano 1941, la Sanremo del 1942, diciassette tappe al Giro rivestendo pure la maglia rosa, una tappa al Tour. Era sposato con la nota soprano fiorentina Maria Luisa Cioni.

LAGO DI PIEDILUCO – km 141 e MARMORE – km 146 Il Lago di Piediluco evoca, in chiave sportiva, il canottaggio, essendo sede del centro federale della disciplina, quindi Marmore con la notissima cascata, creata artificialmente dai Romani, ha un salto complessivo di 165 metri suddiviso in tre balzi, altamente spettacolare, formata dalle acque del Velino che ricadono nella sottostante valle del Nera.

TERNI – km 153 Terni, è detta la “Manchester italiana” per la sua specificità nel settore acciai e non solo – conserva importanti testimonianze di vario genere della sua storia. È nota pure, a livello internazionale, quale città di San Valentino, vescovo e martire, originario di Terni del II secolo d.C., patrono della città e degli innamorati che è festeggiato il 14 febbraio. Terni è stata per otto volte sede di arrivo di tappa del Giro d’Italia, la prima nel 1926, l’ultima nel 1995.

VALICO DELLA SOMMA (GPM) – km 170   SPOLETO (traguardo volante) – km 181 Storia, monumenti, cultura con molteplici testimonianze di valore in vari settori definiscono la città del “festival dei Due Mondi” fondato dal compositore Gian Carlo Menotti, meta ambita e frequentata del turismo internazionale. La Rocca Albornoziana è una fortezza situata sulla sommità del colle Sant’Elia che sovrasta la città di Spoleto. Si tratta del principale baluardo del sistema di fortificazioni fatto edificare da papa Innocenzo VI, per rafforzare militarmente e rendere più evidente l’autorità della Chiesa nei territori dell’Italia centrale, in vista dell’imminente ritorno della sede pontificia a Roma dopo i settanta anni circa di permanenza ad Avignone. Fu costruita tra il 1363 e il 1367, e i lavori furono presieduti dal cardinale spagnolo Egidio Albornoz, sotto la direzione dell’architetto eugubino Matteo Gattaponi.

CAMPELLO SUL CLITUNNO – km 193 Dopo la frazione di San Giacomo segue Campello sul Clitunno, dove nasce il Clitunno e sorge il Tempietto del Clitunno, antichissimo monumento. È zona di produzione di un pregiatissimo olio d’oliva in un contesto paesaggistico naturale dolcissimo, contrappuntato da borghi, casali e castelli che caratterizzano il suo territorio.

TREVI – km 200 Anche Trevi, nel centro storico, conserva originali, eleganti edifici che ne testimoniano la storia.

FOLIGNO – km 211 È attraversata dal fiume Topino e presenta un vasto territorio con molte frazioni disseminate sulle alture circostanti. È la terza città dell’Umbria per numero d’abitanti. Risale al medioevo l’attività tipografica e di stampa che si è sviluppata nel tempo.

Nel 1472 qui fu stampato il primo libro in italiano, la Divina Commedia. Dal 1762, sempre a Foligno, è pubblicato annualmente il “lunario-almanacco Barbanera”. Nella sua storia Foligno ha subito, a varie riprese, i danni da terremoti, ultimo quello del 1997. Il Duomo, dedicato a San Feliciano, palazzo Trinci, il palazzo comunale, ricchi di molteplici motivi artistici e culturali, si prospettano tutti sulla centralissima piazza della Repubblica. Di notevole interesse è l’abbazia di Sassovivo situata a sei chilometri dal centro. Nativo di Foligno è Giuseppe Piermarini (1734-1808), architetto italiano, che studiò con Luigi Vanvitelli (dal 1765 al 1769) a Roma, alla Reggia di Caserta e a Milano. La sua opera universalmente conosciuta è il Teatro alla Scala, costruito nel 1776-78, edificio di foggia neoclassica, in cui si leggono elementi rinascimentali. Nel 1798 tornò a Foligno, approntando il progetto per la cappella del Sacramento nella chiesa di San Lorenzo a Spello e realizzando interventi nel Duomo della sua città natale.

La “Giostra delle Quintana”, già dal 1448, è un evento che, ogni anno, a giugno e settembre, richiama l’interesse cittadino e del turismo su questo torneo cavalleresco che premia l’abilità del cavaliere nell’infilzare l’anello che tiene nella mano la statua-sagoma, la Quintana appunto. La denominazione deriva dalla “quinta strada” di un accampamento romano, dove la giostra ebbe inizio. Foligno si suole definire “centro del mondo” per la sua posizione centrale nella Penisola e, per riflesso, d’Europa e del mondo. Due gli arrivi del Giro a Foligno: vittoria di Bitossi nel 1968 e, nel 2014, successo per Bouhanni. COPERTURA TV Le immagini della 99° edizione del Giro d’Italia vengono distribuite ai quattro angoli del globo: sono 184 i Paesi collegati con la Corsa Rosa, tramite 29 diversi network televisivi, 24 dei quali trasmettono in diretta. IN ITALIA RAI – Radio Televisione Italiana, storico host broadcaster dell’evento, garantisce alla Corsa Rosa ampia copertura. Il racconto delle fasi live delle tappe è articolato in tre distinte trasmissioni: si comincia con “Prima diretta” su Rai Sport 1, per passare in simulcast anche su Rai 3 e Rai HD a “Giro in diretta” nella fascia oraria 15:10 – 16:15, che lancia “Giro all’arrivo”, cronaca dell’ora finale di gara fino alle 17:15. Subito a ruota, le tradizionali analisi del dopo gara del Processo alla Tappa con chiusura alle 18:00.  Telecamere puntate anche sulla partenza, con Giro Mattina che dal relativo villaggio trasmette su Rai Sport 1 operazioni di firma, interviste e il via della tappa, soffermandosi anche su aspetti di colore. Aneddoti e approfondimenti storici e culturali garantiti dalla rubrica “Viaggio nell’Italia del Giro”. Per chi non ha la possibilità di seguire l’evento nel pomeriggio, completano il quadro la trasmissione serale TGiro, con il racconto della giornata appena conclusa, a partire dalle 20:00 su Rai Sport 1 e la successiva Giro Notte, riassunto di 90’ della tappa in programma per le 22:45 su Rai Sport 2. Streaming della Corsa Rosa sul sito www.rai.tv. NEL MONDO In Italia l’evento può essere seguito in diretta anche su Eurosport, che copre tutto il continente europeo grazie alle sue trasmissioni on-site in apertura alle 14:15 e al commento in 19 diverse lingue, distribuito in 53 Paesi. In Francia invece, la diretta delle tappe ha luogo in esclusiva su beINSports, con approfondimenti direttamente dal campo di gara. L’emittente pubblica olandese NOS trasmette gli ultimi 90 minuti delle tappe disputate nei fine settimana e gli highlights giornalieri di ogni frazione. Copertura televisiva in chiaro in Europa è prevista anche per gli appassionati fiamminghi (con le dirette di VRT), danesi (live su TV2 Denmark), svizzeri (grazie a SRG SSR), spagnoli (diretta su Teledeporte e sull’emittente basca EITB) e kazaki, con gli highlights trasmessi da Kaz Sports. La Corsa Rosa sbarca in America Latina grazie al network ESPN, che copre l’evento in diretta grazie al commento portoghese in Brasile, inglese nei Caraibi e in spagnolo nei rimanenti Paesi del Sudamerica. Ampia scelta per gli appassionati colombiani, che possono sintonizzarsi per seguire il live anche su RCN e su Señal Colombia. TDN garantisce la diretta in Messico e America Centrale, mentre beIN Sports trasmette negli Stati Uniti e RDS per il pubblico francofono del Canada. Giro d’Italia anche sugli schermi di Medio Oriente e Nord Africa grazie alle dirette di beIN Sports, mentre in Sudafrica e Africa Subsahariana l’evento è visibile su vari canali dell’emittente Supersport. In Asia, lo spettacolo della Corsa Rosa viene offerto in diretta in 16 Paesi grazie a Eurosport Asia Pacific; J Sports trasmette live in esclusiva in Giappone, altrettanto fa LeTV in Cina. Gli highlights della gara sono poi visibili su FPT Telecom in Vietnam, mentre a beneficio del pubblico thailandese le fasi salienti delle tappe sono in programmazione sia su True Visions che su NOW26. In Australia si conferma anche nel 2016 grande interesse per il Giro: SBS trasmette tutte le 21 le tappe in diretta, mentre Fox Sports ne offre gli highlights. Sia dirette, sia riassunti giornalieri in Nuova Zelanda grazie a Sky. Infine, le immagini della Corsa Rosa vengono distribuite in tutto il mondo attraverso la piattaforma SNTV – Sports News Television e grazie a Sport24, il canale sportivo 24 ore su 24 rivolto al pubblico dei passeggeri di aerei e navi da crociera. #Giro

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Di Bernardi Vito

Il mondo del cilcismo locale e nazionale ha trovato una nuova e qualificata vetrina online. Si tratta del sito www.pedaletricolore.it, fondato e diretto da Vito Bernardi, giornalista pubblicista, conosciuto da tutti nell'ambiente delle due ruote. Nelle sue pagine, Bernardi raccoglie notizie, comunicati stampa, immagini di corse, atleti, società, dirigenti, e la più ampia informazione su quello che accade quotidianamente nell'Alto Milanese, ma anche a livello nazionale ed internazionale