Benevento, 12 Maggio 2016

da
da sx, ultimo, Oss, Txurruka, Foliforov e, in testa, Pavel Brutt (Foto Bmc-Facebook)

Il Ciclismo delle fughe…a comando?….

altimetria 5° tappa
altimetria 5° tappa

Siamo alla quinta tappa del 99° Giro d’Italia e assistiamo al solito “ritornello” della fuga di giornata che solitamente scatta subito dopo la partenza e si conclude a pochissimi chilometri dall’arrivo vanificando le fatiche dei corridori che, a turno, sono in fuga.

Ma parlare di delusione forse è improprio perché anche i corridori sanno fin dall’inizio del loro tentativo che l’esito sarà il solito e scontato ricongiungimento generale ad un tiro di schioppo dalla linea bianca dell’arrivo.

Stare in sella è molto più difficile che esprimere il proprio pensiero su di un computer ma, una soluzione a questo problema va ricercata.

Non si può alimentare una fuga al solo scopo di stare tutti tranquilli nelle retrovie, poi al momento opportuno ci pensano le squadre delle ruote veloci e il ricongiungimento è cosa fatta…mah…!

Daniel Oss assistito dal Servizio Medico dopo la caduta (Foto Live-Gazzetta)
Daniel Oss assistito dal Servizio Medico dopo la caduta (Foto Live-Gazzetta)

Il ciclismo ha bisogno di fughe che vadano all’arrivo, ha bisogno di azioni battagliere, ha bisogno di azioni da leggenda, da ricordare.

Non sono più quei tempi?

Eh no, quei tempi sono i tempi del ciclismo, è l’essenza del pedalare e i direttori sportivi devono capirla e cambiare strategie.

Il pubblico vuole vedere combattere sia in fuga che tra gli inseguitori, vuole suspense, vuole agonismo battagliero.

Ci congratuliamo certamente con i corridori che si esibiscono in queste fughe come quella di ieri a Benevento, applaudiamo Oss che scivola, si rialza, insegue e rientra nella fuga.

Bravo Oss, ma, vorremmo vedere tanti Oss che, magari dalle retrovie tentino di agganciare i fuggitivi o si battano per spegnere la fuga in atto ma, per fare questo ci vuole il consenso che non c’è o, almeno, così sembra : quello dei direttori sportivi.

Non contribuiamo ad uccidere il ciclismo.

ALTIMETRIA 6° TAPPA
ALTIMETRIA 6° TAPPA

Intanto oggi la sesta tappa forse….non ci proporrà la solita fuga…a tempo…. il percorso non dovrebbe favorire una tattica simile con due GPM, uno al Km 54 “Bocca della Selva” a 1393 slm sempre nella “EX PROVINCIA DI BENEVENTO”  (n.d.r. = Politicanti basta col prendere in giro la Gente, se le province sono state eliminate, non continuate a girarci attorno e agite con ONESTA’, CANCELLATELE, la Gente non ne può più del vostro BARARE in CONTINUAZIONE), come la partenza dalla località Ponte e poi l’arrivo ai 1572 Km di Roccaraso in Abruzzo-Molise.

ALTIMETRIA ULTIMI CHILOMETRI
ALTIMETRIA ULTIMI CHILOMETRI

In mezzo un po’ di salita, non facciamoci suggestionare dalle cartine altimetriche perché ci troveremo di fronte a salite abbastanza pedalabili e, la grande selezione non dovrebbe esserci.

Speriamo ci sarà lo spettacolo, quello del ciclismo combattuto e pedalato.

12.05.16 - Logo Carovana Pubblicitaria Giro d'Italia 2016

Per l’altro “spettacolo”…abbiamo la Carovana Pubblicitaria che esplica al meglio questa funzione.

Il Ciclismo è uno sport, sport vero, direttori sportivi, contribuite a sostenerlo….”Coraggio e Avanti”!….

Vito Bernardi

Di Bernardi Vito

Il mondo del cilcismo locale e nazionale ha trovato una nuova e qualificata vetrina online. Si tratta del sito www.pedaletricolore.it, fondato e diretto da Vito Bernardi, giornalista pubblicista, conosciuto da tutti nell'ambiente delle due ruote. Nelle sue pagine, Bernardi raccoglie notizie, comunicati stampa, immagini di corse, atleti, società, dirigenti, e la più ampia informazione su quello che accade quotidianamente nell'Alto Milanese, ma anche a livello nazionale ed internazionale