Alla dx della Presidente Roberta Cailotto, il premiato Marco Villa (Foto di : Remo Mosna)

Castel D’Azzano, 01 Giugno 2019

Da dx, Roberta Cailotto, il CT Davide Cassani ed un’Organizzatrice (Foto Remo Mosna)

Premio Guido Rizzetto a Marco Villa CT della Pista

Professionista dal 1994 al 2008, due volte campione del mondo nell’americana in coppia con Silvio Martinello (1995 Bogotà, 1996 Manchester), medaglia di bronzo ai Giochi olimpici di Sydney 2000 e d’argento ai Mondiali di Perth 1997, otto volte campione italiano, medaglia d’oro ai Giochi del Mediterraneo, vincitore di 24 Sei Giorni su 164 disputate tra quali 16 con Martinello (la prima con Sercu): Marco Villa è stato grande da atleta, lo è forse ancora di più come commissario tecnico della pista.

Alla dx della Presidente Roberta Cailotto, il premiato Marco Villa (Foto di : Remo Mosna)

Se i successi personali nei velodromi nascono dal talento, quelli che ha regalato all’Italbici dopo un periodo oscuro sono frutto di attenta analisi, di lavoro in profondità, di capacità di convincere gli stradisti a frequentare la pista, delle condivisione di un progetto preciso con la Federciclismo, della disponibilità (la sottolineava Elia Viviani dopo l’oro olimpico di Rio de Janeiro) a seguire in ogni dettaglio i suoi atleti. Marco Villa, per tutto questo, merita il Premio Guido Rizzetto, istituito dalla redazione sportiva de L’Arena e dal Gs Cadidavid di Roberta Cailotto, nel ricordo di un giornalista che si è occupato sino a tarda età dell’attività dei giovanissimi.

Premio Guido Rizzetto con le Autorità presenti (Foto di : Remo Mosna)

“Villa – ha sottolineato Giuseppe Degani, indimenticato presidente provinciale – ha seminato bene. Persona schiva, ha prodotto risultati formidabili, ha fatto tornare la pista italiana a livelli eccellenti, nonostante l’assenza di un velodromo coperto. Ora, l’imminente ritorno a Montichiari, il completamente entro un anno del velodromo di Spresiano, l’utilizzo del Vigorelli sono condizioni che possono favorire un futuro ancora migliore ai pistard ed a Villa. E’ merito di Marco se, dopo Viviani, anche stradisti come Ganna e Consonni si siano dedicati alla pista dove si imparano qualità utili su strada, come colpo d’occhio, chiudere un buco, allargare i gomiti, impostare una volata, uscire al momento giusto. Marco Villa è persona che parla poco e fa tanti fatti e questi sono eccellenti sotto tutti i punti di vista. Merita il Premio Rizzetto Per quanto fa per il ciclismo e la promozione del ciclismo giovanile, come faceva il nostro Guido”.

Una premiazione della serata (Foto di : Remo Mosna)

Marco Villa osserva: “Sull’onda di Viviani, non ci siamo fermati e altri ragazzi, che pure corrono in squadre World Tour, vengono in pista. A Rio eravamo andati con la sola qualificazione nell’omnium (quella del quartetto era giunta in extremis per squalifica della Russia), a Tokyo 2020 dovremmo andare con omnium, americana e quartetto. Elia, campione europeo in carica, per me sarà fondamentale nel quartetto”.

 

La serata della consegna del Premio Rizzetto, come tradizione, era abbinata alla presentazione della Festa dei Giovanissimi, in scena il 16 giugno a Castel d’Azzano con l’organizzazione del Gs Cadidavid. Ed è stata onorata dalla presenza del presidente federale Renato di Rocco (e del consigliere nazionale Paolo Fantoni) che ha sottolineato come “ben 37 edizioni testimoniano di fecondo lavoro alla base e di certezza nel futuro”. “E’ la conferma – ha aggiunto – che il ciclismo è sport sano, credibile, pulito e insegna a fare crescere tanti ragazzi e ragazze”.

 

La Festa dei Giovanissimi si contraddistingue per l’estrazione a sorte di tre bici mountain bike (concessi da Migross) e di giocattoli offerti da Globo. Oltre alle gare del 16 giugno, il Gs Cadidavid organizza una riunione su pista al velodromo S. Lorenzo di Pescantina per il Trofeo Manutherm il 19 giugno. Dalle classifiche delle prove su strada e su pista per G4, G5 e G6, uscirà la classifica della Gran Combinata per il Trofeo Acel Elettrica.

Autore del servizio : Renzo Puliero

 

 

 

 

Di Bernardi Vito

Il mondo del cilcismo locale e nazionale ha trovato una nuova e qualificata vetrina online. Si tratta del sito www.pedaletricolore.it, fondato e diretto da Vito Bernardi, giornalista pubblicista, conosciuto da tutti nell'ambiente delle due ruote. Nelle sue pagine, Bernardi raccoglie notizie, comunicati stampa, immagini di corse, atleti, società, dirigenti, e la più ampia informazione su quello che accade quotidianamente nell'Alto Milanese, ma anche a livello nazionale ed internazionale